In data 16 giugno 2020 ARERA ha pubblicato la delibera 219/2020/R/COM con la quale ha modificato la disciplina della costituzione in mora.
Questo è un importante cambiamento che viene introdotto nelle comunicazioni tra cliente e fornitore di energia che richiede molta attenzione da parte dei clienti.
Con l’obiettivo di migliorare sempre più il rapporto e la certezza di comunicazione tra clienti e fornitori di energia, sono state introdotte modifiche volte alla digitalizzazione delle comunicazioni.
Infatti, ora le comunicazioni di costituzione in mora per i clienti disalimentabili, avvengono anche a mezzo pec e non più solo a mezzo raccomandata.
Questo significa che le date di comunicazione tra cliente e fornitore saranno certe e non più legate ai ritardi delle Poste.
Cosa cambia per il cliente?
Già con l’introduzione della fatturazione elettronica, era stato introdotta l’impossibilità di dire “non ho ricevuto la fattura”, visto che la stessa arriva nel cassetto fiscale dell’azienda.
Ora alla scadenza dei termini di pagamento della stessa, sarà emessa l’email pec di costituzione in mora con indicati i tempi precisi di pagamento (40 giorni), entro i quali si dovrà procedere obbligatoriamente al saldo di quanto dovuto.
Decorso il tempo comunicato con la costituzione in mora, il fornitore potrà procedere con le comunicazioni di distacco.
Quindi è assolutamente necessario tenere d’occhio il cassetto fiscale dove vengono ricevute le bollette (o le relative app dei fornitori di energia dove trovi comunque le copie delle fatture, per i fornitori che ce l’hanno), e le comunicazioni inviate alla tua pec.
Visto che ogni società in Italia è obbligata ad avere una pec, etc è impossibile che non si riceva la costituzione in mora.
Se appartieni alla maggior parte dei clienti che pagano le bollette regolarmente, questo cambiamento non ti stravolgerà il modo di lavorare, ma dovrai avere solo un pizzico in più di attenzione.
Se invece sei sempre in ritardo sul pagamento delle bollette (non importa quale sia il motivo), questo cambiamento inciderà molto sensibilmente sul tuo modo di lavorare e dovrai tenerne conto per non rimanere senza energia elettrica, gas.
La stessa modifica con deliberazione ARERA del 16 giugno 2020 numero 221/2020/R/IDR sono state emesse per le bollette dell’acqua, per cui valgono le stesse considerazioni.
Buon lavoro
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